Marco Giampaolo, dopo aver salvato la Sampdoria con la ciliegina della vittoria sulla Fiorentina, prende tempo sul futuro. Con la salvezza è scattato il rinnovo automatico, ma di futuro per ora il mister non vuole parlare: "Non so e non posso rispondere. Fino a ieri sera l'unico obiettivo era raggiungere la salvezza perché sarebbe stato un viatico per sistemare le cose in società in una stagione in cui non è stato tutto rose e fiori. Tra dieci giorni ci ritroveremo e capiremo cosa c'è da fare e se lo faremo assieme e se ci saremo, magari arriva una proprietà nuova e ci manda tutti a casa. Per ora non abbiamo nessun tipo di programma e sarà così sino a quando sia il sottoscritto che il club non avremo qualcosa di concreto sul quale poggiarsi"
Tornando alla partita, Giampaolo osserva: "Oggi mi sono divertito. "Alla squadra nell'intervallo ho detto che nel primo tempo ho visto cose che non avevo mai visto ma sulle quali stiamo lavorando da quattro mesi -ha spiegato il tecnico blucerchiato - Probabilmente siamo arrivati senza responsabilità per la salvezza acquisita ieri sera e così sono venute fuori qualità che prima erano state nascoste dalla preoccupazione, dal braccino corto. Mentre dall'altra parte c'era una squadra che si giocava una grossa fetta d'Europa e aveva il suo carico di responsabilità. Alla fine la testa fa la differenza".
Quagliarella ha raggiunto il gol numero 181 in serie A. "Fabio sta bene, si allena bene ed ha raggiunto la maturità che gli permette di gestirsi. Fa le cose sue con tempi e modi adeguati. Per me è un giocatore forte che sta bene e se vuole giocare ancora è giusto che giochi, di certo non me lo sono mai trascinato dietro".
Secondo Giampaolo, se in ballo ci fosse stata ancora la salvezza la partita sarebbe stata diversa. "L'abbiamo preparata per giocarla al cento per cento sapendo di affrontare una Fiorentina forte. Tanto che mi ero raccomandato di non guardare le altre concorrenti dirette. E dopo la salvezza oggi ho detto ai ragazzi che questa era una partita da onorare, che sarebbe stato giusto fare una partita di qualità per noi e per i tifosi. La gara che ne è uscita è figlia di due squadre: una più libera e una preoccupata".