GENOVA - Scelte e sogni. Così avevamo iniziato a raccontare che all'interno della società rossoblu stava concretamente salendo l'idea di dare una svolta coraggiosa e ambiziosa dopo la retrocessione. Primocanale ha dato la notizia del possibile, seppur complicato, ritorno al Grifone di mister Giampiero Gasperini.
Il presidente Zangrillo avrebbe pensato subito a lui e all'ex direttore sportivo Stefano Capozucca per dare subito una risposta ai tifosi dopo la caduta in B. È chiaro che quelle scuse e quella frase "dovevamo rimediare agli errori, c'era tempo", erano una frecciata a Spors.
I conti si faranno giustamente all'interno ma ci si deve muovere in fretta. Non è una novità che Zangrillo avrebbe portato al Genoa dopo l'esonero di Ballardini un nome italiano, si parlo' di Gattuso, mentre Spors dopo aver seguito Labbadia prese Blessin.
Ora Zangrillo ci prova con il bersaglio grosso: Gasperini. Una favola? Un obiettivo sicuro? Di certo i tifosi ci credono. Ma anche di fronte a offrire un contratto importante, il Gasp, vale bene ricordarlo, se schiocca le dita ha in serie almeno tre o quattro squadre che corrono da lui e pure all'estero e apprezzato dopo i miracoli con l'Atalanta. Atalanta che può tenerlo visto che col tecnico torinese ha un contratto di altri due anni a 3 milioni. Quindi, il Genoa è di rincorsa e pure dura.
Come dire. piedi per terra e basso profilo. Se Zangrillo ha trovato un passaggio per arrivare a Gasperini serve silenzio e calma. E poi non è detto che Spors e Blessin siano già fuori. Il Genoa di certo però non può sbagliare un torneo di B che dopo il Bari rischia di presentare altre squadre di livello come il Palermo che ha nuovi proprietari. Si vedrà, per ora è importante sapere che c'è chi lavora per rifare il Genoa che sabato chiuderà al Ferraris col Bologna con tanti tifosi che poi andranno in corteo fino a De Ferrari.