LA SPEZIA - Il contratto di Thiago Motta con lo Spezia scade tra due anni, nel giugno del 2024. Ma la sensazione è che anche in questa stagione la società aquilotta debba fare i conti con la grana dell’allenatore, esattamente come accaduto la scorsa estate con Italiano. Ma stavolta lo Spezia non si farà trovare impreparato e in caso di divorzio dal tecnico italo-brasiliano la soluzione sarà già pronta.
Come dichiarato dal direttore sportivo Riccardo Pecini, "Il summit con Thiago Motta avverrà in settimana, prima che l'allenatore parta per le vacanze". Solo allora dunque si capirà se realmente l'opzione della risoluzione consensuale del contratto sarà concreta. Qualora parta Motta, la lista dei potenziali successori per la panchina dello Spezia sarebbe ormai ridotta a tre nomi. Il primo è quello di Luca Gotti. Il contratto del tecnico, esonerato dall’'Udinese, scade il prossimo giugno ma non ci sarebbero problemi a risolverlo. Il secondo è quello di Andrea Pirlo, anche se per quanto riguarda l'ex Juventus ci sarebbe da superare lo scoglio dell'ingaggio elevato. Il terzo nome è circolato è quello di Nenad Bjelica. Il tecnico croato, che già guidò lo Spezia tra il 2014 ed 2015, ha il vantaggio di conoscere l’ambiente. Ancora pochi giorni ed il quadro sarà delineato. Di certo non ci saranno telenovele come l’anno scorso. Lo Spezia vuole programmare per tempo il terzo campionato di serie A, che potrebbe riaprire le porte del mercato.