Vai all'articolo sul sito completo

Sport

1 minuto e 45 secondi di lettura
di Stefano Rissetto

Consiglio di amministrazione fiume, quasi nove ore, con molte pause tra cui il pranzo in un lussuoso ristorante della Foce, per la Sampdoria. Sul tavolo di Marco Lanna (presidente, nella foto), Antonio Romei (vicepresidente), Gianni Panconi e Alberto Bosco c'erano da affrontare questioni come strategie di mercato, ridefinizione degli equilibri interni e confronto col custode delle azioni stesse della società, il commercialista mestrino Gianluca Vidal, che aveva promesso di annunciare il nome della società di consulenza finanziaria ufficialmente incaricata di individuare un acquirente per il club. Si tratta della Banca Lazard, banca d'affari internazionale specializzata nella consulenza finanziaria e nell'asset management. La nomina ufficiale arriverà dal trustee Gianluca Vidal nei prossimi giorni, alla chiusura degli ultimi dettagli economici.

"Il Consiglio di Amministrazione di U.C. Sampdoria S.p.a., riunitosi in data odierna presso la sede di Corte Lambruschini a Genova, ha approvato la situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2022. Il CdA conferma che tutti gli adempimenti necessari all’iscrizione al prossimo campionato di Serie A sono stati rispettati". Questa la nota laconica diffusa dalla società in serata.

Confermata l'iscrizione al campionato in ragione dell'adempimento degli obblighi finanziari previsti da Lega e Figc, approvata la trimestrale al 31 marzo, sono stati delineati gli scenari di un mercato che sarà giocoforza spartano e sul quale occorrerà decidere... i decisori: la ripartizione delle deleghe operative, a partire da quelle tecniche, è un primo passo in una società dove sono presenti alcune figure destinate a sovrapporsi. Il CdA in carica sperava di esaurire il suo compito con la chiusura formale della stagione agonistica, ovvero il 30 giugno, ma nei sei mesi trascorsi dall'arresto di ex presidente e azionisti, pochi giorni fa beneficati della revoca delle misure restrittive della libertà personale, non si è mossa foglia. Sei mesi sono trascorsi, ampliando una deriva che ha avuto due effetti: quello, oggettivo, di non mutare lo status quo e quello, eventuale, di far trascorrere la metà del tempo necessario per un ritorno in scena a tutti gli effetti che l'ex presidente, stando ai segnali inequivoci che ha ripreso appena possibile a mandare, non solo non esclude ma probabilmente ha come obiettivo.