GENOVA - Il sindaco di Genova Marco Bucci ha aperto il consiglio comunale odierno con una dichiarazione spontanea sul terremoto giudiziario che si è abbattuto su Regione Liguria, con l’arresto ai domiciliari del presidente Giovanni Toti.
“Lo shock di questa mattina non lo posso negare, è stato un colpo che ha influito con il mio morale, poi verso le 10 ci siamo ripresi e siamo andati avanti - ha spiegato in aula Marco Bucci -. L’amministrazione non ha nulla a che vedere con quello che è venuto fuori sulla stampa, nessuno di noi e coinvolto e non c’è nessun legame con la nostra amministrazione”.
Il sindaco Marco Bucci dichiara di avere piena fiducia nella magistratura ma di non voler commentare l’accaduto perché “non è nel mio stile”. “Noi continueremo a lavorare per Genova perché c’è bisogno di un’amministrazione forte per mettere a terra i 7 miliardi di euro di progetti che abbiamo, confermiamo e diamo ai genovesi indicazioni chiare perché continueremo a fare quello che abbiamo iniziato negli scorsi anni - ha aggiunto il sindaco Bucci -. Il Tar e il Consiglio di Stato ci hanno detto che le nostre procedure erano a posto. Respingiamo qualunque illazione, per noi non c’è nessun impatto”.
Non si ferma quindi il lavoro della giunta Bucci: “Siamo contenti e obbligati a portare avanti l’amministrazione con coraggio ed energia, siamo al servizio dei genovesi che ci ringrazieranno” ha concluso Bucci.
Nel frattempo la seduta del consiglio comunale era stata sospesa per la capigruppo: la richiesta delle opposizioni è quella di fare chiarezza sul futuro di Iren, dopo l’arresto di Paolo Emilio Signirini, ex presidente dell’AdSp del mar Ligure Occidentale, oggi ad di Iren.
IL COMMENTO
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