Cronaca

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Vanno in vacanza, ma trovano la morte in autostrada. E' successo a tre giovanissimi valdostani, morti sulla A26 all'altezza di Voltri dopo che la loro auto, tamponata da un mezzo pesante, è precipitata per oltre 70 metri. I tre avevano tutti tra i 19 ed i 20 anni e abitavano in altrettanti comuni alle porte di Aosta. Sono morti sul colpo. Deceduto anche il conducente dell'autoarticolato che ha investito la vettura: è un senegalese di 47 anni, residente a Pontedera, in provincia di Pisa. E' morto dissanguato dopo che entrambe le gambe sono state stritolate dalle lamiere della cabina di guida. I rilievi della Polizia Stradale hanno confermato che l'Audi A3 targata Aosta, sulla quale viaggiavano i giovani turisti, è stata spinta dal tir contro il guard rail laterale del viadotto della A26, al termine di una lunga sbandata. La vettura -ha riferito un testimone- è rimasta in bilico per qualche istante sull'orlo del viadotto ed è poi precipitata in via delle Fabbriche. I vigili del fuoco sono intervenuti con l'elicottero per recuperare i cadaveri. Sul posto anche sette ambulanze. Nell'incidente sono rimaste feriti altre persone, una decina in tutto: erano su diverse auto che si sono tamponate. Pesanti i disagi al traffico: l'entrata di Masone è rimasta chiusa per quasi un'ora, per i veicoli diretti verso Genova Voltri. L'autostrada è rimasta bloccata tra le 12.10 e le 12.50, quando la circolazione è ripresa, ma solo su una corsia. Tra Masone e il bivio tra la A26 e la A10 si è formata una coda che ha raggiunto gli 11 km. Un analogo incidente era accaduto anni fa nello stesso punto, che si trova al termine della lunga discesa che da Masone porta a Genova. Sembra che il tamponamento sia stato causato dal surriscaldamento dei freni del tir: non riuscendo a diminuire la velocità, in discesa, il mezzo pesante ha tamponato l'Audi, che è poi precipitata.