Cronaca

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Ha trascorso la sua prima serata da uomo libero a Sampierdarena, a casa della mamma, brindando all'assoluzione dall'omicidio del piccolo Alessandro Mathas con "tre bottiglie di vino". Il giorno dopo la sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Genova, che ha ribaltato il verdetto di colpevolezza di primo grado, Giovanni Antonio Rasero continua a 'fare festa'.

"Adesso è in casa con i suoi due figli e con la ex compagna - racconta Lino Grillo, lo zio del broker genovese -. E' una persona finalmente felice, anche se ancora oggi non si rende conto di come sia finito in questa terribile storia". Presto, il giovane potrebbe lasciare la Liguria per trascorrere un mese di vacanza ad Alghero, in casa dello zio Lino.

Unica disavventura, nelle ultime 24 ore, il furto dei suoi vestiti all'uscita dal carcere di Marassi. Rasero li ha appoggiati a terra, quando ieri sera i giornalisti lo hanno preso d'assalto, e sono spariti. Il giovane tornerà in carcere, ma questa volta soltanto per sporgere denuncia.