Chi andrà a pronto soccorso al solo scopo di evitare le liste d'attesa e farsi fare gratuitamente esami del sangue o altri esami diagnostici pagherà queste prestazioni. Lo ha preannunciato in un'intervista a Primocanale l'assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo. Così e dando vita a studi collettivi di medici di famiglia aperti anche nei week end si potrà rallentare il flusso eccessivo ai pronto soccorsi.
Montaldo ha anche ribadito che il gaslini deve adeguarsi al trattamento che hanno altri ospedali. "Il Bambnin Gesù di Roma in proporzione dalla Regionme Lazio riceve meno di quello che riuceve dalla Liguria l'istituto pediatrico. C'è una compensazione a tariffa tra le varie regioni e così deve essere per tutti. Anche il Gaslini deve abituarsi a risparmiare dove si può certo senza nulla togliere all'assistenza."
Infine l'ipotesi di aprire la diagnostica anche nelle ore notturne. Questo possibile solo con un aumento di personale. Ma i 35 milioni in più che arrivano dal riparto nazionale potrebbero essere indirizzati proprio a questo.
Infine gli ospedali. Il nuovo Galliera va avanti e il progetto del nuovo ospedale del Ponente anche. Uno non escliude l'altro. "Abbiamo scritto al governo che faccia partire una politica seria di edilizia sanitaria".
Cronaca
Montaldo: "Pagherà chi va al pronto soccorso per evitare liste d'attesa"
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