A fronte di nuovi posti di lavoro e di nuove attività direzionali destinate alla città, i lavoratori dell'Eni di Genova sono disposti "a mettere in gioco anche la sede storica di Piazza della Vittoria, oggi segno distintivo della presenza di attività eccellenti Eni sul territorio".
Si legge in una nota firmata dalle Rsu e dai sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil in cui si evidenzia il significato "non solo simbolico" della proposta. La presenza Eni a Genova conta circa 450 dipendenti (300 nella sede storica ed altri 150 in vari insediamenti produttivi) "che sono il fulcro di un comparto energetico che occupa circa 1.000 posti di lavoro in tutta la provincia di Genova, generando quindi un considerevole indotto".
''Le organizzazioni sindacali - si conclude la nota - non saranno disponibili a condividere scelte in contrasto con quanto sopra esposto, anzi si attendono che le prossime decisioni aziendali siano congruenti con l'idea di una futura crescita delle attività e delle professionalità presenti, con tangibili benefici anche a livello di nuova occupazione".
Cronaca
Lavoratori dell'Eni disposti a rinunciare alla sede storica
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