
Ed è stata evidentemente giuridicamente complessa dal momento che la stessa corte d'appello di Genova, per la deposizione delle motivazioni, si è presa sei mesi di tempo al posto dei canonici tre. Alla fine, nell’ambito dell’inchiesta per l’assegnazione del terminal multipurpose, con una gara bandita ma mai portata a termine per la rinuncia di Msc che l'avrebbe vinta ma che si ritirò secondo l'accusa in cambio del riempimento di calata Bettolo, è stato dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per l'ex presidente dell'Autorità portuale Giovanni Novi, il consulente Sergio Maria Carbone e l'armatore Aldo Grimaldi. Alessandro Carena, in questo caso, è stato assolto. Novi e Carbone sono stati però condannati al risarcimento dei danni in favore dell'Autorità Portuale e della società Messina, arrivata seconda nella gara ma che si aggiudicò solo una fetta del Multipurpose in base ad una spartizione avvenuta a tavolino, da liquidarsi in separato giudizio. In primo grado Novi era stato condannato a due mesi per un episodio di turbativa d’asta del 2004.
Confermate le assoluzioni per l'avvocato generale dello Stato Giovanni Novaresi, il viceconsole della Culmv, Paolo Marchelli, l'imprenditore Aldo Spinelli e l'ex-dirigente dell'Autorità portuale Filippo Schiaffino.
IL COMMENTO
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