
Il giovane, Maurizio Materazzo, fu travolto da una soletta di cemento armato crollata durante i lavori di ristrutturazione per riconvertire l'ex cartiera in un'altra attività.
Gli imputati sono il datore di lavoro della vittima, condannato a un anno e sei mesi di reclusione senza condizionale mentre l'amministratore unico della ditta di costruzioni che si era aggiudicata l'appalto per realizzare i lavori di recupero ed il direttore del cantiere della società, sono stati condannati a un anno e quattro mesi ciascuno con la condizionale e non menzione.
Assolti per non aver commesso il fatto il direttore responsabile dei lavori per la committente Sviluppo Genova ed il coordinatore dei lavori per la sicurezza assistito. Il giudice monocratico ha trasmesso gli atti al pm per un parente della vittima con l'ipotesi di falsa testimonianza.
I genitori della vittima sono stati risarciti.
IL COMMENTO
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