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“Il tavolo della giuria non fa il proprio dovere. Noi avevamo sei secondi alla fine e non è detto che avremmo concretizzato il pareggio. Però eravamo in superiorità di due uomini. Mentre sulla prima espulsione non sono intervenuto, perché le mie ragazze mi parevano ben piazzate per la conclusione e non mi pareva giusto interrompere, , sulla seconda espulsione nella stessa azione ho chiesto il time out per giocarci i sei secondi al  massimo della possibilità …

Ma loro guardavano da tutt’altra parte, che in vasca non c’era un solo membro della giuria che guardasse me. Gli arbitri non c’entrano ,loro erano concentrati sul gioco, ma la giuria è costituita evidentemente da persone che non conoscono le problematiche del nostro gioco e le dinamiche dello stesso. Con un minimo di sensibilità ,avrebbero capito che in quel momento sei secondi erano essenziali, è uno sport che si gioca sui secondi. Quei sei sono volati e ,come in Coppa Italia abbiamo perso per un errore del tavolo della giuria, così oggi ci ritroviamo a recriminare". ha spiegato Riccardo Tempestini, tecnico della Pro Recco femminile dopo la sconfitta in campionato con il Padova.

Adesso c'è la Coppa dei Campioni: “Non abbiamo molto tempo per prepararci. Non faremo un mini ciclo di preparazioni. Speriamo solo che le giocatrici nazionali smaltiscano in fretta le scorie della qualificazione olimpica. Noi lavoreremo per ritrovare la brillantezza e soprattutto sulla tattica , dove dovremo concentrarci in prevalenza.”