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"Quando ho sentito che l'unica persona che mi controllava doveva ammazzarmi allora a questa ho dato una spinta e sono scappato".

Christian Obodo racconta la sua liberazione. Il giocatore del Lecce è stato raggiunto telefonicamente dall'Ansa in un albergo.

"Sono fuggito e da una foresta sono arrivato in un piccolo villaggio - continua Obodo che tornerà in Italia tra 10 giorni -, la gente mi ha riconosciuto e ha chiamato la polizia. Ringrazio Dio, è andata bene ma sono sotto choc".