Salute e Medicina

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L'ospedale San Martino ha confermato il blocco dell'attività di trapianto e di prelievo di fegato e l'inserimento di pazienti in lista d'attesa. Sospesi con effetto immediato i ricoveri in urgenza all'unità operativa di chirurgia generale. La stessa unità è stata temporaneamente disattivata e gestirà solo i trapianti di reni per pazienti in lista d'attesa. Ciò dopo che una equipe si era rifiutata di fare un espianto di fegato perché l'organo non sarebbe stato trapiantato su un loro paziente.

Le decisioni del Collegio di direzione dell' istituto San Martino arrivano dopo un lungo scontro con il primario del Centro trapianti Umberto Valente, per la sua successione, e per i numeri dell'attività del Centro che dopo il blocco, deciso dalla Regione, ha operato in alcune occasioni con deroghe.

A causa del braccio di ferro la Regione e il San Martino avevano bloccato anche le deroghe, decisione rivista nei giorni scorsi per un caso, ma l'assessore regionale alla Salute, Claudio Montalto, aveva fatto sapere che sarebbe stato l'ultimo episodio. Anche perché non aveva accettato l'atteggiamento dei medici che si erano rifiutati, la settimana scorsa, di compiere un espianto di fegato, costringendo ad intervenire una equipe da Padova. Due medici dell'ospedale genovese sarebbero sotto procedimento disciplinare.