Economia

57 secondi di lettura
Sono più di 40 mila i disoccupati a Genova sommando alla disoccupazione convenzionale, gli inattivi e la cassa integrazione senza ritorno. E' il dato allarmante illustrato questa mattina a Genova dalla Cgil in un'analisi sullo stato dell' occupazione nella nostra Provincia.
 
Il tasso medio di disoccupazione in Provincia di Genova a metà 2012 è salito al 6,8% (26.000 unità), registrando un +1.5% rispetto al 2011. "E' recessione", sintetizza lo studio Cgil.

Ai disoccupati convenzionali - ha precisato la Camera del Lavoro di Genova - vanno aggiunti i 'rassegnati', chi non cerca neppure più un lavoro, e i cassa integrati senza ritorno, che al termine della crisi aziendale si troveranno in mezzo a una strada. Più di 2.194 lavoratori nei primi sei mesi del 2012 a Genova hanno attivato ammortizzatori sociali.

L'edilizia il settore più colpito dalla crisi (723 lavoratori) seguito dal settore metalmeccanico (612) e dal commercio (588). "La situazione è drammatica - ha commentato il segretario della Camera del Lavoro di Genova, Ivano Bosco - ma non tutto è perduto: molte cose si possono fare e per alcune occorre un'assunzione di responsabilità che istituzioni e imprese non possono eludere".