
Quanto alle lamentele dei comuni per i troppi interventi di tagli, ultimi quelli della spending review, manovre di rigore finanziario, dice Giampaolino, "comportano, in presenza di elevata rigidità della spesa, la necessità di maggiori erosioni della spesa discrezionale e tra questa anche di quella a carattere sociale". Per questo "va attuato un processo di razionalizzazione degli apparati" e delle "ridondanze della spesa" riprendendo e accompagnando "il percorso degli enti, soprattutto in quelli di piccole dimensioni, verso una gestione associata dei servizi". Così come è "indispensabile una revisione generale del sistema degli organismi e società partecipate dagli enti locali".
IL COMMENTO
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