
I fatti risalgono al 19 gennaio del 2011, quando in una raccomandata indirizzata al dirigente del settore porti e demanio, Pierre Marie Lunghi, si chiedeva allo stesso di aspettare a firmare il provvedimento di revoca di decadenza della concessione demaniale marittima alla Porto di Imperia.
Nella ultime righe della lettera, si avvisava il dirigente che il provvedimento di revoca poteva esporre l'amministrazione a rischi e che avrebbe potuto creare un danno al Comune.
Secondo l'accusa iniziale, poi caduta, con quella lettera il Comune voleva fare pressioni sul dirigente perché non firmasse il provvedimento.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo