Politica

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Sul taglio delle province le idee sono chiare: “Quattro livelli di organi elettivi non possiamo permetterceli. Al posto del Consiglio provinciale scelto attraverso una costosa elezione dovrebbe esserci l’Assemblea dei sindaci della provincia“.
 
Il senatore Pietro Ichino è stato il protagonista a Genova dell’incontro “Lavoro Lavoro Lavoro, cosa ci impedisce di lavorare? Dignità della persona e crescita del Paese”. Candidato al Senato in Lombardia e Toscana nella lista Con Monti per l’Italia, Ichino ha illustrato le proposte dell’Agenda Lavoro.

Sala gremita di pubblico con la partecipazione dei candidati in Liguria alla Camera e al Senato delle liste del presidente Monti. “Per far ripartire il nostro Paese è necessario – ha sottolineato il giuslavorista – attuare un piano straordinario per l’occupazione dei giovani, semplificare la legislazione del lavoro e affrontare con tutti gli strumenti a disposizione la questione dell’occupazione femminile che deve essere valorizzata e incentivata”.

Ichino ha descritto le disfunzioni del nostro mercato dell’occupazione con le proposte dell’Agenda Lavoro per farlo funzionare meglio. “Il lavoratore pubblico deve essere stimolato sul risultato, il primo passo sarà una maggiore responsabilizzazione dei dirigenti“.

Battuta conclusiva di Pietro Ichino dedicata agli investimenti privati esteri: “Se per paura dei cattivi imprenditori ci chiudiamo anche ai buoni investitori il nostro Paese non andrà avanti. Sembra che in Italia l’unica volontà sia quella di non avere l’investitore straniero in casa”.