
E sono proprio queste le accuse a seguito delle quali un funzionario dell’Agenzia delle Entrate e quattro commercialisti, tutti spezzini, sono finiti in manette questa mattina ad opera dei militari della Guardia di Finanza della Spezia.
Gli accertamenti effettuati dagli uomini della Polizia Tributaria, iniziati circa sei mesi fa con il coordinamento delle indagini da parte del Pm Luca Monteverde, hanno permesso di accertare che il pubblico ufficiale, con la compiacenza dei professionisti, proponeva di volta in volta ad alcuni contribuenti la possibilità di non vedersi avviati accertamenti in materia di Imposta di registro, in cambio di “mazzette” per migliaia di euro “cash”.
In alcuni casi era il funzionario a contattare i commercialisti per proporre l’omesso accertamento in cambio di denaro, mentre in altri frangenti l’iniziativa era assunta dagli stessi professionisti, che si rivolgevano al pubblico ufficiale per ottenere la disponibilità al raggiro.
Il Gip del tribunale della Spezia Diana Brusacà ha disposto per i cinque gli arresti domiciliari.
IL COMMENTO
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