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In un anno e mezzo il credito accumulato nei confronti dello Stato è cresciuto di altri 2,7 milioni, passando dai 29.918.325 dell’autunno 2011 ai 32.611.388 attuali, ma alla Provincia di Genova non è ancora stato versato un euro di questi trasferimenti erariali maturati negli anni, riconosciuti dal Ministero dell’Interno e mai finora saldati dal Ministero dell’Economia.


Per questo l’ente locale genovese ha deciso di rivolgersi al Tribunale di Roma, incaricando con delibera del commissario Piero Fossati adottata con i poteri della Giunta Provinciale, un legale del Foro capitolino di seguire la pratica guridica, presentando la richiesta di un decreto ingiuntivo nei confronti dei due dicasteri per ottenere finalmente le ingenti somme “dovute e assolutamente necessarie e fondamentali per il nostro ente - dice Piero Fossati - per consolidare un bilancio molto martoriato dai tagli, nonostante alcuni positivi alleggerimenti, e garantire i servizi sul territorio.”

Dal 1° gennaio 2008, cessate le norme sulla ‘tesoreria unica’ tutte le partite di credito che la Provincia di Genova aveva maturato negli anni precedenti dallo Stato per trasferimenti erariali non versati “sono divenute esigibili senza alcun limite – ricorda il commissario - e la loro somma complessiva supera i 32,5 milioni di euro”.