economia

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A tutto marzo 2013 i disoccupati sono 117mila e il tasso di disoccupazione è salito sopra il 15%. La Liguria è la regione italiana che nel 2012 ha risentito maggiormaente della crisi economica al punto che nel 2013 non è solo a rischio stagnazione, ma è a rischio depressione. Lo denuncia il rapporto sul 'Consuntivo 2012' presentato dalla Cgil ligure. I dati sono inequivocabili: disoccupazione sopra il 15%, 188mila persone a rischio povertà, 78mila famiglie senza lavoro e senza pensione, oltre 3mila imprese che hanno dichiarato fallimento.

Secondo l'analisi, tra il 2008 e il 2011 le famiglie liguri hanno subito una diminuzione del 2,9% del reddito disponibile e oggi un ligure su otto (188mila persone) vive sotto la soglia di mille euro mensili, per una famiglia composta da due componenti. Inoltre 78mila liguri vivono in famiglie dove nessun componente lavora o percepisce una pensione.

"La decrescita consolidata 2008-2012 si è attestata in Liguria al -6.9%, 2 punti sopra al trend del Nord Ovest - ha sottolineato il responsabile Ufficio Economico Cgil Liguria Bruno Spagnoletti - e il valore aggiunto regionale si è contratto di oltre 3 miliardi di euro". Secondo gli esperti economici della Cgil, l'andamento negativo del Pil ligure continuerà anche per tutto il 2013 attestandosi tra il -1,3 e -1,8%. Si tratta del risultato peggiore della media del sistema Paese.