cronaca

18 secondi di lettura
Uno squillo di cellulare arrivato nel cuore della notte dalle macerie della torre di controllo ha fatto vivere qualche momento di speranza ai soccorritori impegnati in porto a Genova nelle ricerche dei dispersi.

 
Ma, dopo pochi squilli, il cellulare ha smesso di suonare e non ha permesso di localizzare la persona che sicuramente si trova sotto le macerie della torre