cronaca

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Da oggi e sino a domani gli avvocati incrociano le braccia per protestare contro la riforma della geografia giudiziaria e per chiedere il varo urgente del decreto correttivo sui parametri dei loro compensi professionali, visto che gli attuali sono"mortificanti".

Lo sciopero di due giorni è stato proclamato dall'Organismo unitario dell'avvocatura, che ha anche indetto per domani una manifestazione a Roma, alla quale sono stati invitati rappresentanti delle forze politiche e del governo.

E' da tempo che l'avvocatura denuncia l' incostituzionalità della riforma, su cui dovrà pronunciarsi la Consulta, e lamenta che questo provvedimento non centrerà gli obiettivi di risparmio prefissati. In discussione sono anche le modalità di attuazione ritenute "incongruenti".