
Una seduta infuocata, chiamata a discutere sulle sorti di piazza Verdi, l'area interessata dal progetto di riqualificazione duramente osteggiato da comitato e ambientalisti, e che aveva portato lo stesso Sgarbi alla Spezia in più circostanze nelle ultime settimane.
"E' intollerabile - spiega Sgarbi - che alle critiche il sindaco risponda con insulti personali contraddetti dall'evidenza. Io non rappresento poteri forti ma solo il potere delle mie idee, che corrispondono alla mia fondamentale funzione di storico dell'arte e Sovrintendente. Il giudizio sulla mia attività espresso dal sindaco è contraddetto da una quantità di pubblicazioni e di mostre".
"Il sindaco - conclude Sgarbi - dovrà rispondere delle sue offensive illazioni che hanno l'unico scopo di screditare un interlocutore che ha trovato piena conferma delle sue posizioni nel ministro per i Beni e le Attività culturali Massimo Bray".
IL COMMENTO
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