economia

42 secondi di lettura
Quasi tre milioni di lavoratori 'in nero' producono oltre 102 miliardi di Pil irregolare all'anno (pari al 6,5% di quello nazionale), sottraendo alle casse dello Stato 43,7 miliardi di euro di gettito. E' questo il peso economico del lavoro sommerso in Italia secondo una ricerca della Cgia di Mestre, che ha analizzato la situazione al 2011.

Con la crisi l'economia sommersa ha subito una 'forte impennata. Secondo i dati in questi ultimi anni chi ha perso il lavoro non ha avuto alternative e per mandare avanti la famiglia ha dovuto ricorrere a piccoli lavoretti per portare a casa qualcosa. Una piaga che coinvolge i lavoratori dipendenti che fanno il secondo lavoro, cassaintegrati o pensionati che arrotondano le entrate, disoccupati in attesa di rientrare ufficialmente nel mercato del lavoro che sbarcano il lunario grazie ai proventi di un'attività irregolare.