Pietro Piciocchi difende a spada tratta la sua scelta di aver indicato già la sua vicesindaco, la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo. La polemica, nata i giorni successivi all'annuncio, è stata oggetto di dibattito anche a Terrazza Incontra Pietro Piciocchi, il format ideato dal presidente Maurizio Rossi.
Piciocchi: "Non sono un candidato debole"
Una scelta che da molti è stata criticata e descritta come segnale di debolezza. Accuse che il diretto interessato rimanda al mittente. "È una lettura che non condivido perché questa proposta nasce dalla necessità di saper innovare e saper offrire qualcosa di nuovo agli elettori - commenta a Primocanale il candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi -. Mi pare inoltre che i sondaggi dicano di gradire ampiamente e questo è un buon ritorno sull'operazione che abbiamo fatto". Il vicesindaco reggente si riferisce al sondaggio che di Primocanale, commissionato a Tecnè, nel quale si chiedeva ai cittadini genovesi se "è importante conoscere anticipatamente la squadra con cui il futuro sindaco governerà la città. "Sì vorrei saperlo prima" con il 57%, "no non mi interessa" il 26% e "non sa" il 17%. "Io sono in amministrazione da otto anni, conosco bene questo Comune e i dossier della città - prosegue Piciocchi -. Se mi dite che mi sento un candidato debole, vi rispondo che non è così: ho sempre fatto tante cose, sempre da solo, senza ricevere aiuti, sostegni, calcio da parte di nessuno. Io ho la mia personalità, il mio carattere, le mie idee". Piciocchi torna indietro rispetto alla candidatura di Bucci nel 2022, quando l'attuale presidente di Regione Liguria indicò Piciocchi come vicesindaco, e nel 2017 Balleari. "Abbiamo fatto meno scalpore perché siamo due uomini? Mi è parso che non sia stata notata e non è entrata nella comunicazione" ha aggiunto l'avvocato genovese.
Ilaria Cavo sull'asse Genova-Roma
Arriva poi l'endorsement a Ilaria Cavo, scelta perché è un valore aggiunto e un grande aiuto. La parlamentare italiana è candidata, come capolista, con la lista Noi Moderati-Bucci-Orgoglio Genova. "In parlamento ci sono tanti sindaci e vicesindaci con il doppio ruolo, per esempio il sottosegretario alle Finanze è anche assessore all'Urbanistica di Triste - ribadisce Pietro Piciocchi -. Io vedo un grande vantaggio, un messaggio che voglio far passare: io credo che votare Piciocchi significhi puntare su una congiuntura strale, un asse fortissimo tra Governo, Regione, Stato, con le sfide che abbiamo davanti è un valore aggiunto straordinario". Il candidato sindaco del centrodestra ha annunciato che, in caso di vittoria, terrà scarica Cavo dalle deleghe genovesi. "A me serve che Ilaria stia a Roma e porti le esigenze del nostro territorio, che stia a Roma tranne quando facciamo giunta, perché è importante portare istanze nella capitale. È una scelta vincente e di sostanza" ha commentato Piciocchi. Infine, ecco l'affondo al centrosinistra, rea di aver definito la candidatura di Cavo alla stregua delle figurine. "Mi ha ferito e ferito Ilaria che qualcuno abbia detto che abbiamo bisogno della figurina: non capisco perché quando le donne scelgono il centrosinistra è una grande affermazione di parità e libertà, quando invece le donne decidono di aiutare Piciocchi sono retrograde, figurine, vorrei che ci fosse più rispetto per le donne che decidono di sostenere il nostro progetto di città".

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IL COMMENTO
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