Bonus per le donne, Salis attacca Piciocchi che ribatte: "Mai parlato di casalinghe"

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Polemica fra i principali candidati sindaci di Genova per il bonus per le madri casalinghe che avrebbe proposto Piciocchi. Silvia Salis, candidata del centrosinistra, a margine di una visita all'Albergo dei poveri, attacca il rivale dicendo che è un modo superficiale di affrontare i temi, e mi chiedo come venga valutato anche dalle donne di destra. Siamo tutti d'accordo che nel 2025 l'obiettivo dev'essere sviluppare il lavoro femminile non con slogan sterili ma con un sistema che partendo dai servizi levi dalle spalle delle donne il carico sociale, ricordo che questo è un Paese in cui quasi una donna su due in età da lavoro non lavora, è una grande emergenza, va affrontata seriamente, non con slogan che sembrano ripresi dagli anni Cinquanta".

Salis: "Le donne devono perseguire l'indipendenza economica" 

"Credo che l'obiettivo del Comune sia rimuovere gli ostacoli che ci sono tra le donne e il lavoro, - afferma Salis - questi sono provvedimenti danno un messaggio sbagliato perché le donne devono perseguire l'indipendenza economica perché da qui parte il riscatto da situazioni dannose, nocive e tossiche, io credo che la violenza domestica sia fortemente legata alla violenza economica, dare questo tipo di messaggio da parte delle istituzioni è completamente sbagliato.

Piciocchi, "mai parlato di casalinghe"

Piciocchi precisa la sua posizione ai microfoni di Primocanale dopo avere partecipato alla gara podistica family run con gli otto figli, un nipote e la moglie Emma: "La mia proposta non è un bonus per le casalinghe, questo termine infatti non viene mai usato, non si tratta di proporre un modello di donna, e ci mancherebbe altro, si tratta di proporre un sostegno all'autonomia e alla libertà della donna, e questo credo sia un valore inestimabile su cui il nostro mondo, la nostra Italia deve fare ancora molta strada, il nostro obiettivo è sostenere le donna a tutto tondo, non è una misura di sostegno al reddito, nel programma ci sono sostegni per tutti, dalla donna lavoratrice alla donna che deve conciliare la vita familiare e professionale, sostegni insomma per tutte le scelte della donna".

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