cronaca

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Un importatore di carne della provincia di Imperia è stato indagato dalla guardia di finanza imperiese per contrabbando di carne. Secondo l'accusa, dal 2010 al 2012 l'uomo avrebbe importato in Italia oltre 4.300 tonnellate di carne dal Sud America non pagando il dazio di confine per oltre 11 milioni di euro e non versando così Iva per oltre un milione di euro.

La carne, proveniente principalmente dall'Argentina, veniva immessa sul mercato italiano. Dalle indagini è emerso che il prodotto, che entrava nel paese dai principale porti della Liguria e non, era di ottima qualità. Le indagini sono partite alcuni mesi fa, quando i finanzieri di Imperia hanno eseguito una normale verifica fiscale alla ditta di importazione. Dai primi controlli non è risultato nulla di irregolare ma i militari si sono accorti che l'importatore aveva spesso usufruito dei pagamenti dei dazi di confine agevolati. Da qui le verifiche più approfondite hanno permesso di trovare l'escamotage utilizzato per pagare meno.
L'importatore si rivolgeva a società straniere, tedesche e olandesi, e chiedeva loro di utilizzare le loro quote agevolate sui dazi per poter importare poi in Italia la carne, pagando molto meno del dovuto. "L'Ue - spiegano dal comando provinciale Gdf di Imperia - dà la possibilità di pagare meno su una quantità di merce. L'amministratore delegato di questa società, utilizzando le quote di terzi, poteva così fare entrare in Italia tonnellate di carne pagando molto meno del dovuto e questo e' vietato". Da qui la denuncia per contrabbando.