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I giudici della Cassazione, sezione feriale, hanno emesso il loro verdetto: confermate le condanne per frode fiscale a carico di Silvio Berlusconi e degli altri tre imputati del processo Mediaset, gli ex dirigenti di Mediaset Daniele Lorenzano e Gabriella Galetto e il produttore cinematografico Frank Agrama.

La Cassazione ha invece annullato la pena accessoria a carico dell'ex premier, l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, e ha disposto il rinvio alla Corte d'Appello di Milano per la rideterminazione della pena accessoria.

"Un'altra brutta pagina della giustizia italiana: vergogna" il primo commento dalla Liguria, il capogruppo del Pdl, Marco Melgrati, intervenuto a Primocanale.

"La strada maestra è quella del rispetto per la magistratura", ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, commentando la condanna definitiva di Silvio Berlusconi per frode fiscale da parte della Cassazione: "In questa occasione attorno al processo in Cassazione per il caso Mediaset e all’attesa della sentenza il clima è stato più rispettoso e disteso che in occasione di altri procedimenti in cui era coinvolto l’onorevole Berlusconi. E penso che ciò sia stato positivo per tutti".

In una nota, il capo dello Stato ha auspicato che ora possano "aprirsi condizioni più favorevoli per l’esame in Parlamento di quei problemi relativi all’amministrazione della giustizia, già efficacemente prospettati nella relazione del gruppo di lavoro da me istituito il 30 marzo scorso. Per uscire dalla crisi in cui si trova e per darsi una nuova prospettiva di sviluppo".

Per Napolitano «"l paese ha bisogno di ritrovare serenità e coesione su temi istituzionali di cruciale importanza che lo hanno visto per troppi anni aspramente diviso e impotente a riformarsi".