
"La squadra è in crescita, vederla allenare, seguirla nella sua crescita costante è un gran piacere per me; mi spiace molto quando non riesce a riportare in campo quanto maturato durante la settimana.
Ma la sensazione è che presto potrà scavallare questo gradino, diventando a pieno titolo super competitiva. Esaltarsi dopo una vittoria e deprimersi dopo la sconfitta fa parte del gioco del calcio; sta a me trasmettere la giusta tranquillità, tenere l’attenzione sul lavoro di miglioramento costante, cercare sempre la prestazione".
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo