economia

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Dopo le parole pronunciate in tv, ospite di Fabio Fazio, dovrà essere ancora una volta il premier Enrico Letta a dire la parola definitiva sullo stop alla cessione di Ansaldo Energia e alla realizzazione, in tempi stretti, del progetto per unire l’azienda guidata da Giuseppe Zampini con Ansaldo Sts, altra società genovese, e la toscana  Ansaldo Breda sotto il cappello di una sola holding con il coinvolgimento di Cassa depositi e prestiti.

E’ l’impegno assunto dal ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato pochi minuti fa, durante l’incontro con le organizzazioni sindacali genovesi.

Zanonato ha assicurato l’intervento diretto di Letta su Finmeccanica, con un chiaro indirizzo di politica industriale teso a impedire la cessione delle aziende (il Tesoro è azionista di riferimento del gruppo con una quota del 32%), e il sottosegretario De Vincenti ha contestualmente annunciato che un vertice verrà convocato per venerdì della prossima settimana con le segreterie nazionali dei sindacati.

L’operazione con Cassa depositi, attraverso il braccio operativo Fondo strategico, avverrà secondo uno schema che prevede l’apertura a partnership anche internazionali (quindi la coreana Doosan, prima candidata ad acquisire Ansaldo Energia, rimane in pista con questa possibile veste), ma alla condizione, in sostanza, che il controllo rimanga in capo al nostro Paese.

I sindacati genovesi, tuttavia, aspettano il concretizzarsi del percorso politico della vicenda e per questa ragione hanno comunque proclamato uno sciopero di quattro ore per venerdì. “Abbiamo già ceduto rispetto alla linea iniziale di mantenere le aziende nel perimetro di Finmeccanica – ha osservato Antonio Apa, leader della Uilm, al termine del vertice – ma oltre non possiamo andare. La soluzione Cassa depositi e prestiti può essere soddisfacente se ognuno farà la sua parte. Usciamo dall’incontro sentendoci in tasca non più del trenta per cento dell’obiettivo, perché ancora mancano passaggi politici e tecnici fondamentali. Rimaniamo vigili e pronti a tutte le forme di agitazione necessarie se qualcuno tenterà ancora di compiere un autentico scempio insistendo sulla vendita delle Ansaldo”.