cronaca

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Nuovo capitolo nella vicenda delle “spese pazze” del Consiglio regionale: questa mattina la Guardia di Finanza ha acquisito la documentazione delle spese dell’ufficio si presidenza del Consiglio. A consegnare i documenti il vicepresidente Michele Boffa, sentito da Primocanale: “E’ il completamento di una ricca documentazione che era già stata acquisita: hanno voluto la rendicontazione delle spese dei membri dell’ufficio di presidente per gli anni 2010, 2011, 2012”. Al momento non si ha notizia di un nuovo fascicolo d’inchiesta, e la perquisizione ordinata dalla Procura sarebbe legata al filone relativo alle spese sospette dei gruppi consigliari, partito nei mesi scorsi.

Ma di quali cifre si parla? “L’ordine di grandezza di 100mila euro all’anno per ogni membro dell’ufficio, per il 70% circa destinati al personale di tipo politico, e il resto per iniziative, incontri pubblici e altro. Non c’è solo la ristorazione insomma”, spiega Boffa. Insomma, circa 300mila euro all’anno per il presidente Monteleone e per i due vice, Boffa e Morgillo, da moltiplicare poi per i tre anni su cui si concentra l’attenzione degli inquirenti: in tutto circa 900 mila euro. In particolare sono stati chiesti documenti relativi alle spese del personale e alle spese di funzionamento della presidenza e della vicepresidenza.

Boffa spiega come tutte le spese siano state certificate dalla commissione che deve valutare la congruità dei rimborsi. “Non abbiamo conoscenza di indagini in corso. Non avrò difficoltà a giustificare le spese che ho sostenuto negli anni in cui sono stato vicepresidente”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale.