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Il Sindaco di Genova Marco Doria, ospite a Primocanale nello spazio "Il sindaco risponde" ha parlato del futuro di Fondazione Carige: "Per la nuova guida di Fondazione Carige-spiega il primo cittadino-serve una persona di grande prestigio, esterna alle polemiche degli ultimi mesi. Tutti coloro che sono stati coinvolti - sottolinea Doria - ormai si sono schierati gli uni contro gli altri.Quindi anche il nome del Professore Casale non può essere il Presidente della riconciliazione. Ritengo che questo non giovi a ciò che serve: un guardare oltre, provare ad aprire una frase completamente nuova in Fondazione Carige. Abbiamo bisogno di equilibrio e di stabilità, Banca Carige è la banca della comunità genovese, imperiese e ligure, non dei partiti, non delle fazioni".

Doria  ha parlato poi, anche delle prime dichiarazioni del neo sindaco di New York De Blasio: "E' assolutamente giusto che in un momento di difficoltà pubblica si chieda un contributo alle persone che guadagnano di più. Oggi non è nella facoltà dei comuni colpire il reddito, ma abbiamo alcuni margini di manovra che ci danno le leggi per differenziare la pressione fiscale, come ad esempio sulle refezioni scolastiche e l'addizionale Imu», spiega Doria.

Dal sindaco di Genova anche una riflessione sull'elezione del nuovo collega newyorchese: «Sua nonna è partita dal porto di Genova nel 1909, sulla “Duca degli Abruzzi”. Genova è stato un grande porto di partenza per tanti italiani che si sono inseriti nella società statunitense, tanto che un secolo dopo un loro discendente è diventato sindaco di Genova. E' la dimostrazione dell'inclusività di quella società, nonostante i suoi problemi».