cronaca

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"A seguito del crollo del ponte di San Pietro a Carasco è stato ipotizzato un periodo di almeno tre mesi nei quali la Val Fontanabuona rimarrebbe isolata dalla costa. Oltre agli abitanti, costretti a convivere con il disagio, insistono e operano nella zona circa 1.415 aziende che, già alla presa con la crisi economica, non potrebbero reggere un periodo così lungo di isolamento e di difficoltà strutturali di collegamento".


Lo scrive Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale, che ha presentato una interrogazione con risposta immediata per la realizzazione di un'opera transitoria in sostituzione del ponte di San Pietro a Carasco. "Il ponte di Loreto - prosegue - non può essere considerata una possibile alternativa per un periodo così lungo, rischiando esso stesso di collassare essendo interessato dal transito di circa ventimila veicoli al giorno contro i cento precedenti e non potendo essere percorso da mezzi pesanti".