economia

1 minuto e 3 secondi di lettura
Una nuova bacchettata all'Italia è arrivata oggi dal presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem in avvio della riunione ad Atene per dare il via libera alla nuova tranche di aiuti per la Grecia: "E' troppo presto" - ha detto Dijsselbloem - per dare una valutazione delle riforme annunciate dall'Italia, ma "le raccomando, come a tutti, di attenersi agli accordi di bilancio e alle procedure e di fare le riforme affinché tutti diventiamo più competiviti".


Al termine dell'Europgruppo toni diversi però dal commissario Ue agli Affari monetari Olli Rehn: "Ho fiducia che l'Italia rispetterà gli impegni", e che quindi "farà le riforme per favorire l'occupazione rispettando allo stesso tempo i vincoli di bilancio" europei. Rehn ha osservato anche che "la ripresa sta guadagnando terreno".


E di ripresa "graduale anche se modesta" ha parlato il presidente della Bce Mario Draghi. Sulle banche il presidente dell'Eurotower ha sottolineato che è "troppo presto per dare una valutazione dei sistemi bancari" dei singoli Paesi, "ora bisogna ricordare che molto è stato già speso per le banche ovunque in Europa, e che negli ultimi mesi hanno rafforzato di molto le loro posizioni di capitale".