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La Sampdoria vola al terzo posto e non solo per le corna e bicorna  ostentate dal presidente Ferrero in tribuna durante il match  vittorioso con l'Atalanta. Vabbè gli scongiuri, ma la squadra di Mihajlovic oggi sta solo dietro a Roma e Juventus. Ci sarà un perché.  

Un perché fatto di tanta sostanza difensiva, di un'organizzazione tattica intelligente e di qualche anima tecnica come Gabbiadini che segna anche su azione.

"Volare con i piedi per terra" era stato il motto del tecnico serbo alla vigilia del match con l'Atalanta e la filosofia della Samp è questa: autostima e umilta'. Penso che andranno  lontano il che non significa aspettarsi la zona Champions, non sarebbe onesto, ma c'è da essere curiosi intorno a questo gruppo che continua a stupire.

Ed ecco il Genoa. Non mi stupisco per la vittoria di Parma. Mi hanno sorpreso le critiche feroci a Gasperini per la sconfitta nel derby. Tutto esagerato, come sempre nel mondo rossoblu'. Invece Gasperini c'è eccome e la squadra ha reagito alla grande. Perotti si è sbloccato, Matri allo scadere ha segnato la rete che poteva arrivare prima.

Sebbene in dieci contro undici
per l'espulsione di Roncaglia su cui, peraltro, ho molti dubbi, il Genoa ci ha sempre provato con coraggio e i tre punti sono un premio per aver giocato senza paura.

Sei punti per la Genova del calcio che alza la testa-Il futuro? Meglio guardare il presente e goderselo. Una domenica di festa non si butta via. E' per il buon umore, di cui da queste parti se ne ha un maledetto bisogno.