
“Non potevamo far finta di niente di fronte all’ennesimo scempio della nostra città compiuto dall’ultima alluvione", dice Carlo Ghio, presidente Manageritalia. "Un disastro che ancora una volta ha colpito le vite di tanti, troppi, genovesi, con danni ingenti a persone e cose. Non ultimi anche alcuni luoghi pubblici, come il Teatro della Gioventù, che sono e restano gli ultimi baluardi per ridare speranza di ripresa”.
“In questo frangente abbiamo voluto guardare con particolare riguardo a Genova, simbolo di un’Italia che ha troppe cose che non funzionano”, dice Guido Carella, presidente Manageritalia . “Ma il nostro messaggio vuole proprio essere quello di affermare con forza che la società civile e tutte le organizzazioni economico-sociali che la compongono, e hanno a cuore il futuro del Paese, devono vigilare e spronare la politica, ma anche fare in proprio, senza attendere sempre la mano pubblica”.
IL COMMENTO
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