
Tra loro anche il ligure Bruno Dalmasso, 82 anni, originario di Bordighera. Dalmasso viveva a Tripoli da oltre 40 anni, dove era custode del cimitero italiano. L'uomo non aveva mai lasciato la Libia anche nei momenti più difficili del dopo-Gheddafi, ma è stato costretto ad abbandonare il Paese insieme ad altre 50 persone visto il rischio crescente per la sicurezza.
Nei giorni scorsi l'ambasciata italiana è stata chiusa, mentre il ministro della Difesa Roberta Pinotti annuncia che l'Italia è disponibile a guidare una coalizione anti-Isis in Libia impegnando 5mila uomini.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia