Successo al Carlo Felice per 'Die Liebe der Danae' finalmente in scena

E' stata un successo la 'prima' di "Die Liebe der Danae" al Carlo Felice, l'opera di Richard Strauss presentata per la prima volta in Italia in lingua originale e in un allestimento realizzato da una fondazione lirica italiana. Composta nel 1940 sulla base di un canovaccio del celebre drammaturgo Hugo von Hoffmannsthal, potè essere vista dal suo autore solo in una prova generale a Salisburgo il 16 agosto 1944 dal momento che tutti i luoghi di spettacolo del Terzo Reich erano chiusi per ordine di Goebbels dal luglio di quell'anno dopo il fallito attentato ad Hitler. Ed è il motivo per cui il regista Laurence Dale, che già si era fatto apprezzare la scorsa stagione nella sua rilettura del "Sogno di una notte di mezza estate" di Britten, ha deciso di contestualizzare l'opera che inizia proprio nel 1944 con immagini proiettate in bianco e nero di aerei da guerra con Strauss che passeggia nel verde di Garmisch.

Una partitura estremamente complessa

La trama è tratta dalla tradizione greca e vede protagonisti Danae, Mida e Giove in un intreccio di inganni, amore e desiderio e il mito di Danae che per amore rinuncia all'oro è una rivolta contro il potere, segno della speranza nei confronti di un mondo diverso. Sul piano musicale è una partitura estremamente complessa che mette a dura prova solisti, coro e orchestra che secondo gli esperti hanno riportato un risultato molto buono. Una delle
caratteristiche dello stile straussiano è l'esuberanza orchestrale e "Die Liebe der Danae" ne è una conferma. Sul podio Michael Zlabinger che ha dovuto sostituire Fabio Luisi costretto a dare forfait per motivi personali ha fatto un lavoro egregio così come nel cast Angela Meade e John Matthew Myers, rispettivamente Danae e Midas. Dopo le polemiche seguite all'annullamento della 'prima' prevista per domenica scorsa a causa di uno sciopero di Slc-Cgil e Snater è iniziato dunque al meglio il cammino di quest'opera che verrà replicata domenica alle 15 e mercoledì prossimo alle 20.

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