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Gasperini non parla. E allora vallo a interpretare questo silenzio polemico arrivato dopo una vittoria sul Parma che sistema il suo Genoa in alto, al settimo posto. Niente dietrologie dice lui, ma è chiaro che l’ambiente di scetticismo che sente intorno, e non da parte di Preziosi, lo inducono a riflettere un pochino anche al suo futuro. Il tecnico ha il contratto ancora per una stagione, ma il presidente rossoblu’ sollecitato durante l’ultima puntata di “Gradinata Nord” è stato chiaro: “Nessun problema ci vedremo presto per prolungare”. Conferma scontata dunque? Non proprio e sembra così assurdo.

Gasperini ha richieste da club italiani e qualcosa anche dall’Europa e lui non ha mai nascosto che prima o poi un’esperienza all’estero gli piacerebbe farla. Quindi i tifosi del Genoa, quelli in minoranza ma evidentemente influenti, che pensano che il settimo posto sia uno schifo e che vedere una squadra che segna gol pregevoli su azione, sia di una noia mortale, forse l’avranno vinta. Per la cronaca si fa il nome di Sarri dell’Empoli, ma alla fine magari si capirà che quella attorno alla panchina del Grifone è solo stata una tempesta in un bicchiere d’acqua.

Preziosi dice che tra la piazza e Gasperini c’è un feeling quasi chimico. Sì, ha ragione sembra e dovrebbe essere così. D’altronde con soli 4 o 5 giocatori di grande livello e con una decina di buoni giocatori e poi tante scommesse peraltro vinte dal mister piu’ di così questo Genoa cosa doveva fare? E’ vero che la società gli ha messo a disposizione un buon gruppo ma le aspettative al netto di decisioni arbitrali contrarie sono state centrate. Intanto la squadra sarebbe di fatto tornata a intravvedere l’Europa che pero’ resta lontana e quindi difficile. Ma il lavoro di dirigenti e allenatore è stato ammirevole. Per questo pare assurdo che cominci una telenovela sul futuro del Gasp. Un intoppo che non dovrebbe neppure esistere ma che in fondo, in fondo, c’è e che si spera venga chiarito con un sorriso da parte di tutti.