cronaca

La procura: "Evento non lineare"
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E' indagata per istigazione e agevolazione al suicidio la moglie del noto pediatra genovese che si e' suicidato la notte tra domenica e lunedì lasciando un biglietto di accusa alla magistratura dopo l'arresto del figlio farmacista.

Il suicidio del pediatra però agli occhi dei magistrati genovesi non è "di quelli lineari". Tanto che il sostituto procuratore Biagio Mazzeo ha delegato la squadra mobile di approfondire alcuni aspetti. Come ha fatto un uomo con gravi problemi all'anca ad arrampicarsi sul muretto, scavalcare la ringhiera e lasciarsi cadere nel vuoto? La moglie lo ha aiutato? La polizia ha sequestrato i biglietti lasciati dall'uomo nella macchina e la busta conservata in casa. "Mamma e papà ti vogliono bene e anche se non ci siamo più ti aiutiamo lasciandoti tutto", si legge nel foglietto che accompagnava effetti personali e indicazioni su conti correnti. Nei prossimi giorni verrà dato incarico per l'autopsia.

Nelle scorse ore aveva parlato il figlio del pediatra suicida. "Non punto il dito contro la magistratura, non è colpa dei magistrati se mio padre si è ucciso. Ma questa vicenda mi ha distrutto". La prima cosa che il farmacista aveva fatto dopo la revoca degli arresti domiciliari era stata proprio quella di andare dalla madre. "Sono andato a trovarla. L'ho abbracciata e le sono stato vicino. Non abbiamo parlato di quello che è successo. Non è il momento e lei è ancora sotto choc. Quando si rimetterà, magari ne parleremo''.