
Secondo il magistrato per quella tragedia non ci sarebbero responsabilità di terzi. Alla stessa conclusione era arrivato anche il perito nominato dalla procura che aveva escluso la ''presenza di manufatti o edifici e strade tali da avere modificato o condizionato in termini di stabilità l'area''. Anche il canale naturale non sarebbe stato deviato da opere o strutture costruite nella zona. L'unica causa del crollo della villetta, secondo il perito, sarebbe legata ''all'imponenza del fenomeno meteorologico che ha interessato la zona, caratterizzato da una elevata quantità di pioggia caduta in un breve lasso di tempo''.
La zona però è ancora a rischio e se dovesse verificarsi una nuova alluvione il rischio di una nuova frana sarebbe elevatissimo. Per questo il pm ha disposto la trasmissione della consulenza tecnica alle autorità competenti e ai vigili del fuoco. I due coniugi erano rimasti sepolti dal fango mentre cercavano di scappare dalla loro casa. I corpi erano stati ritrovati il giorno dopo. All'indomani della tragedia, la procura aveva aperto un'inchiesta per omicidio colposo e frana colposa.
IL COMMENTO
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