
Gli investigatori hanno appurato che l'agente immobiliare affittava gli appartamenti (500 euro l'uno al mese) alla brasiliana e che la donna, a sua volta, li metteva anche a disposizione di altre prostitute sudamericane. Sembra che il giro di lucciole andasse avanti almeno dal gennaio di quest'anno. Una volta interrogata, la brasiliana ha confermato di aver preso in locazione gli appartamenti dall'agente immobiliare senza aver stipulato contratti d'affitto.
A incastrare l'intermediario ci sarebbe un messaggio di Whats App con il quale l'agente immobiliare avvisava la brasiliana di un imminente controllo della polizia, nell'appartamento. Gli agenti hanno acquisito una lunga lista di clienti che contattavano le ragazze - in particolare due sudamericane - tramite annunci sui portali "Piccole Trasgressioni" o "Bakeka Incontri" o sul settimanale di annunci economici "Gli Affari".
IL COMMENTO
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