
Così facendo, le società hanno dimostrato "insensibilità e disinteresse nei confronti dei propri dipendenti e dei loro famigliari", attacca Barbaro. "Tali comportamenti sono lontani anni luce dai modelli partecipativi dei dipendenti ai processi aziendali applicati dalle Aziende moderne che operano con successo nei mercati competitivi".
Il segretario Snalc spiega le opportunità perse per la mancata adesione al bando: " le società avrebbero potuto offrire gratuitamente ai propri dipendenti la possibilità di usufruire dei servizi erogati da una rete di strutture presenti sul territorio locale per migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia con particolare riferimento alla cura dei figli e dei familiari anziani. In particolare - prosegue Barbaro - le società avrebbero potuto effettuare a costo zero rimborsi per un importo massimo di 1500 euro per i figli dei propri dipendenti per servizi di asilo nido e servizi assimilati del sistema accreditato dalla Regione Liguria quali campus estivi extrascolastici e campi estivi durante il periodo di sospensione dell'attività scolastica".
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia