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Il presidente Natta sul futuro: "Preoccupano i tagli"
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Con 44 voti favorevoli, nove astensioni e nessun voto contrario, l’Assemblea dei sindaci ha espresso a larga maggioranza un parere favorevole allo schema del Rendiconto di gestione del 2014.

La pratica, illustrata dal consigliere provinciale delegato Domenico Abbo, tornerà all’esame del Consiglio provinciale nella riunione di lunedì 15 giugno, per l’approvazione definitiva, durante la quale sarà chiarita l’entità dei residui in via di accertamento straordinario, e quindi l’entità delle risorse finanziarie sulle quali l’ente potrà contare. L’Assemblea dei sindaci ha anche approvato a larga maggioranza (45 voti favorevoli, 9 astenuti) il Regolamento interno.

La prima riunione dell’organo collegiale, che ha visto una folta partecipazione (tra sindaci e loro delegati intervenuti i Comuni rappresentati sono stati 54 su 67), è stata anche l’occasione per un confronto tra il Presidente della Provincia Fabio Natta e i componenti dell’assemblea, che hanno chiesto chiarimenti sul ruolo dell’Assemblea. Ma la riunione è servita anche per fare il punto della situazione dell’ente Provincia.

Il Presidente Fabio Natta ha sottolineato come l’imminente decreto riguardante gli Enti locali possa determinare il futuro amministrativo. "Preoccupano i tagli finanziari che potrebbero falcidiare pesantemente l’attività dell’ente, con ricadute anche sul personale – ha detto Fabio Natta, che nelle scorse ore ha incontrato tutti i dipendenti illustrando in linea generale le problematiche legate all’occupazione - il nostro obiettivo è quello di far valere gli sforzi compiuti e che stiamo compiendo per attuare il Piano di riequilibrio, ovvero il programma di azione che ci evita il dissesto finanziario e che ci colloca tra le province in uno stato di pre-dissesto. Per questo motivo confidiamo di poter contare su tagli finanziari ridotti, che tengono conto dei sacrifici già fatti e di quelli che faremo. In ballo c’è un taglio finanziario suppletivo di oltre cinque milioni che rischia di rendere estremamente ardua la chiusura del bilancio di previsione".