
Un appello dalle segreterie dei metalmeccanici genovesi perchè il 17 giugno, nel corso della riunione nazionale tra Hitachi, Finmeccanica e parti sociali, dedicata a Ansaldo Breda, vengano affrontate anche le problematiche relative ad Ansaldo Sts. A lanciarlo sono state le segretarie di Fiom, Fim e Uilm, nel corso di una conferenza stampa durante la quale hanno ribadito la necessità di avere garanzie sui livelli occupazionali e sulla permanenza del sito industriale genovese e hanno chiesto, alle segreterie nazionali e alle istituzioni di appoggiare la loro richiesta di incontro.
"Noi non abbiamo avuto ancora nessuna garanzia, l'accordo prevedeva tre anni per i carichi di lavoro - sottolinea Enzo Russo, della Segreteria Fiom Cgil di Genova - ma, da quello che abbiamo saputo, dai confronti in Finmeccanica, questo riguarda solo Ansaldo Breda". "Sono passati 4 mesi da quando Governo e Finmeccanica hanno brindato alla vendita di Ansaldo Sts - prosegue Antonio Apa, segretario Uilm Liguria - ma in questo tempo noi non abbiamo avuto notizie sia dal punto di vista industriale che occupazionale".
La preoccupazione dei sindacati è, infatti, quella che, a oggi, non ci sono ancora risposte di nessun tipo. "Oggi siamo a un bivio, quello del piano industriale di Hitachi - conclude Alessandro Vella, della segreteria regionale Fim Cisl - perché non ci possiamo permettere, a Genova, di perdere ancora competenze e, di conseguenza, nell'incontro del 17 Giugno ci devono essere date risposte".
"Noi non abbiamo avuto ancora nessuna garanzia, l'accordo prevedeva tre anni per i carichi di lavoro - sottolinea Enzo Russo, della Segreteria Fiom Cgil di Genova - ma, da quello che abbiamo saputo, dai confronti in Finmeccanica, questo riguarda solo Ansaldo Breda". "Sono passati 4 mesi da quando Governo e Finmeccanica hanno brindato alla vendita di Ansaldo Sts - prosegue Antonio Apa, segretario Uilm Liguria - ma in questo tempo noi non abbiamo avuto notizie sia dal punto di vista industriale che occupazionale".
La preoccupazione dei sindacati è, infatti, quella che, a oggi, non ci sono ancora risposte di nessun tipo. "Oggi siamo a un bivio, quello del piano industriale di Hitachi - conclude Alessandro Vella, della segreteria regionale Fim Cisl - perché non ci possiamo permettere, a Genova, di perdere ancora competenze e, di conseguenza, nell'incontro del 17 Giugno ci devono essere date risposte".
IL COMMENTO
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