
L'indagine, di portata internazionale, è iniziata nel 2013 dalla collaborazione tra la Polizia Tedesca - BKA ed il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, coordinata dal Servizio Polizia Postale e dal pool "reati sessuali" della Procura di Roma. Durante l'operazione sono state scoperte decine di migliaia di files divulgati, da utenti italiani e stranieri, su circuiti telematici di file sharing, anche attraverso il Deep Web.
Nel corso delle perquisizioni sequestrati computer, smartphone, tablet e diversi hard disk protetti da un sistema sofisticato di crittografia. La maggior parte dei video e delle immagini trovati sono particolarmente efferati e scabrosi, raffiguranti bambini in tenera età abusati, umiliati e talvolta seviziati.
I responsabili, tutti uomini tra i 25 e i 75 anni, di diversa estrazione sociale, tra cui vari professionisti, nonché un maestro di scuola elementare, sono finiti in carcere.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo