Gli abusi sessuali risalgono alla primavera del 2000 quando don Giorgio era responsabile della comunità "Migrantes" di Savona, istituita dalla Curia per tutelare i giovani extracomunitari con problemi di ambientamento.
Secondo l'accusa l'ex prete aveva compiuto atti sessuali su un minorenne extracomunitario, con l'aggravante di averne avuto la custodia e la tutela. In seguito a quegli episodi e al processo il sacerdote era stato ridotto allo stato laicale.
IL COMMENTO
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