
I giudici sono chiamati a valutare il ricorso presentato dai legali di Girone e Latorre sulla giurisdizione del caso e il coinvolgimento della polizia investigativa Nia: la difesa italiana sostiene infatti che, non applicandosi più la legge sulla reprressione della pirateria marittima (Sua Act), il coinvolgeimento dell'agenzia con poteri sull'antiterrorismo non abbia più ragione d'essere.
La nuova convocazione dinanzi ai giudici si dovrebbe quindi produrre un giorno prima della scadenza del permesso di permanenza in Italia di cui Latorre gode per ragioni di salute: il fuciliere è in patria per curare un ictus che lo ha colpito nell'estate del 2014.
IL COMMENTO
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