ambiente

Contro l'ampliamento della discarica di Collette Ozotto
2 minuti e 50 secondi di lettura
"Non si può sempre sopportare questo schifo. C'è un odore pazzesco, è impossibile respirare. Assolutamente no al Lotto 6". A dirlo è una delle tante mamme presenti al presidio di Beuzi contro l'ampliamenti della discarica di Collette Ozotto. Il gruppo, nato da poco su Facebook, conta già più di mille iscritti e le mamme stanno facendo sentire la propria voce. Già nei giorni scorsi, infatti, avevano messo in piedi una doppia manifestazione: prima davanti al Comune di Taggia, poi per le strade di Sanremo.

"Sono quasi 40 anni che subiamo questi continui scavi, questo continuo portare immondizia qui da noi, quando invece ci sono già da molti anni alternative più efficaci. I rifiuti sono una risorsa e questo non l'abbiamo ancora capito", spiega un'altra mamma contro il Lotto 6. "Abito a Taggia e ho anche una campagna qui a Beuzi, dove facciamo olio per la nostra famiglia. Non so per quanto tempo ancora riusciremo a fare l'olio, perché con i liquami, con tutto quello che ci scaricheranno addosso, più che olio faremo immondizia anche noi". La donna spiega le ragioni che l'hanno spinta ada aderire al presidio di protesta: "Io sono mamma, ma soprattutto sono nonna di quattro splendidi bambini. Io sono qui soprattutto per loro, perché un domani potrò dire a loro io ci sono stata, ho lottato, ho fatto tutto quello che ho potuto per impedire questo scempio. Non so se ci riusciremo, ma noi lottiamo".

A rispondere 'presente' alla battaglia contro l'ampliamento della discarica c'è anche l'associazione Ambiente e Salute. "Ci stiamo battendo da quattro anni contro questo scempio. Stanno distruggendo completamente questa zona che noi difendiamo. E' una zona fantastica, con una natura eccezionale. Qui sembrava di essere in vera campagna a pochi metri dalla città, purtroppo la stanno distruggendo", attacca Alberto Cerutti, che spiega gli impatti che avrebbe il Lotto 6: "Abbiamo fortissimi problemi di salute in questa zona: ci sono tantissime famiglie ammalate con degli aspetti abbastanza preoccupanti. Abbiamo interessato le autorità anche per questo, per capire esattamente cosa sta succedendo in questa zona. D'altronde sono quarant'anni che riversano in questa zona, sempre. Qui ci sono tutti i lotti che durano dal '72-'73. Non possiamo continuare a riversare rifiuti in queste colline. Anche perché prima o poi la natura ci porterà il conto", conclude.

Intanto prosegue la protesta anche il Movimento 5 Stelle. "Noi andremo avanti ad oltranza finchè il Lotto 6 non verrà bloccato", ribadisce la pentastellata Paola Arrigoni, che ricorda come la vicenda sia arrivata anche al Parlamento europeo con un'nterrogazione parlamentare di una deputata 5stelle. Arrigoni commenta la riunione tra i sindaci della zona e il presidente della Provincia Natta per cercare soluzioni alternative al Lotto 6. "Meglio tardi che mai. E' una cosa che noi chiedevamo da anni. Adesso si sono riuniti, evidentemente la pressione popolare sta facendo il suo effetto. Bella notizia, però noi vogliamo vedere delle cose concrete", afferma la pentastellata, che lancia un appello ai sindaci: "A 180 metri in linea d'aria ci sono delle abitazioni e quindi quando verrà utilizzato dell'esplosivo vedremo cosa succederà. La situazione è assolutamente grave. Bisogna bloccarlo. Ai sindaci diciamo va bene le riunioni ma non c'è tempo da perdere. Bisogna fare il più presto possibile".